Non si può negare l’evidenza. In Italia vi sono decine di artisti (presumibilmente gay) preoccupati che la loro visibilità e il loro successo possa essere messo in discussione dal coming out. Negli Stati Uniti artisti come Matt Zarley (www.mattzarley.com) si cimentano in lavori discografici e cinematografici che non lasciano spazio a equivoci.
Dopo il successo conseguito tre anni fa con Trust Me (inserito nell’album Change Begins With Me) in cui il cantante si domandava se l’America fosse pronta ad avere un presidente dichiaratamente gay, lo scorso autunno Zarley ha pubblicato l’album HopefulRomantic. Una manciata di nuovi brani fungono anche da colonna sonora all’omonimo cortometraggio (www.hopefulromanticmovie.com) che lo vede protagonista in una pièce romantica di carattere universale sull’amore, l’abbandono, la ricerca di sé stessi. Sebbene possa sembrare una storia scontata, ciò che la rende particolare è il dialogo narrativo articolato attraverso le canzoni di Matt Zarley e Andy Zulla, che introducono un originale formato musicale-visivo nello storytelling.
Seduti di fronte alla TV, una coppia di uomini (il cantante e Chuck Saculla che interpreta il compagno) sembrano totalmente immersi nella loro routine familiare, assorti a gustarsi il gioco a premi “S4E” (“Everybody’s got some somebody – Just Say It” recita la sigla, cantata dallo stesso Zarley). In realtà uno dei due non è coinvolto dalla situazione, inizia a ricordare momenti salienti della relazione con il proprio partner: l’incontro, la certezza di aver conosciuto l’uomo giusto, la coabitazione. Tutto si tinge di rosa in un quadretto ideale, quando improvvisamente accade l’imprevedibile: il compagno lo risveglia dal sogno, rivelandogli che non lo ama più. Matt, che interpreta l’abbandonato, entra in depressione. Solo l’amica del cuore (l’attrice Jolie Jenkins ) riuscirà a offrire conforto al disperato Matt (“il mio cuore è ancora a pezzi” canta in Constantly), consigliandogli di contattare il proprio life coach, interpretato da George Takei, il famoso timoniere Sulu dell’Enterprise di Star Trek, attivista LGBT ancora prima del suo coming out, avvenuto nel 2005.
Grazie a lui Matt troverà la forza di tornare a sorridere e a vedere la sua precedente relazione sotto una diversa prospettiva, proprio mentre la scena circostante si trasforma in un video game che volge al termine. HopefulRomantic è un disco, un film, un musical che emoziona e commuove. Peccato certe cose accadano sempre e solo là, in America.
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